Humillación

tango 1941
Musica: Rodolfo Biagi
Testo: Carlos Bahr

Home
Quante volte abbiamo perso la nostra dignità di fronte ad un amore? Carlos Bahr ce lo racconta in questo tango drammatico che ha ispirato molti ballerini di rango per le loro esibizioni. In calce troviamo Sebastian Arce e Mariana Montes con l'Orquesta Tipica di Rodolfo Biagi e la voce di Jorge Ortiz. Energetica interpretazione che faranno di loro i migliori interpreti della categoria. Non perdono di sottolineare nemmeno una battuta della musica impegnativa di Rodolfo Biagi che si propone solo ai ballerini più esperti. Geraldine Rojas e Javier Rodriguez con l'Orquesta Tipica di Juan D'Arienzo per la voce di Hector Maure ci propongono la loro acerba interpretazione che non sempre coglie le sfumature più rotonde della Tipica di Juan D'Arienzo. Tencnicamente ineccepibili non riescono, o non vogliono, esplorare tutte le variazioni musicali fornendo quello che ci si aspetta dai ballerini professionisti: ballare su tutta la musica con velocità e precisione. Ma siamo ancora nel 2004, oggi benchè separati saranno certamente diversi.
Yo no sabía del amor que se arrodilla,
balbuceando ruegos, manso de altiveces.
Fue de ese modo, con flaquezas que aún me humillan,
como en mi delirio, te llegué a querer.

Hoy que despierto frente a tu liviana pasión
en mi conciencia que sintió de lleno el rigor,
brota a despecho de este amor que me envilece,
el grito rebelde de mi humillación.

Odio este amor, que me humilló a tus antojos,
odio este amor, que me enseñó a suplicar.
ansia torpe que me arrodilló
bajo el yuego de tu pretensión,
odio este amor que al doblegar mi entereza,
me rebajó, a mendigar tu calor.

No te reprocho si tu amor que fue inconstante,
puso en mi existencia, sombras de abandono;
ni tienes culpa si maldigo a cada instante,
lo que fue flaqueza de mi corazón.

Mía es la culpa por haber rodado a tus pies,
y es mi castigo condenar mi propia pasión,
frente al reproche de mi orgullo lastimado,
que no se consuela de su humillación.

Non sapevo dell'amore che si inginocchia,
borbottando preghiere, prive di arroganza.
E 'stato quindi con le debolezze che ancora mi umiliano,
e nel mio delirio, cominciai ad amarti.

Oggi che mi risveglio di fronte alla tua leggera passione
nella mia coscienza che ha sentito tutta la severità,
nasce a dispetto di questo amore che mi avvilisce,
il grido ribelle della mia umiliazione.

Odio questo amore, che mi umiliò alle tue voglie,
odio questo amore, che mi insegnò a pregare.
ansia turpe che mi inginocchiò
sotto il giogo della tua pretesa,
odio questo amore che piegando la mia integrità,
mi ridusse, a mendicare il tuo calore.

Non ti biasimo se il tuo amore fu volubile,
mise nella mia vita, ombre di abbandono;
non hai colpa se maledico in ogni momento,
quella che fu la debolezza del mio cuore.

Mia è la colpa di essere rotolato ai tuoi piedi
la mia punizione è condannare la mia stessa passione,
contro il rimprovero del mio orgoglio ferito,
che non si consola della sua umiliazione.


Geraldine Rojas y Javier Rodriguez

Mariana Montes y Sebastian Arce
Home